
Nella cartina abbiamo riportato (tratto verde) il nome e la collocazione degli appezzamenti appartenuti al San Gerardo, divisi in due tipologie distinte da un tratto pieno e da uno intermittente. Il primo caso è quello che ci interessa, proprio perché contraddistingue quei terreni che vennero fin dal 1500, nella maggior parte dei documenti, collocati “alla Santa”, “vicino alla Santa”, “nel luogo della Santa”,“nel comune della Santa”, sempre nel territorio di Monza ma comunque con una chiara indicazione del toponimo della Santa.
Avendo riportato in mappa anche l’attuale confine (tratteggio marrone), appare chiaro come i “monzesi” del tempo interpretavano i confini “santesi” in termini più ampi di come poi si definirono alla nascita di Villasanta. In particolare, oltre al più contenuto ambito lungo la via Lecco verso Est tra la Cantonata e la via F.Gioia, sotto la Santa risultava tutta l’ampia fascia verso Ovest compresa sempre tra la via Lecco e il corso del Lambro. Si trattava di quel pezzo di territorio che una volta rientrato a fine ‘700 nel perimetro del Parco non potrà più ritornare ad essere parte della Santa.