A metà ‘800 il Governo Lombardo-Veneto decide di ricensire quanto già elaborato col passato Censimento. Vengono così stese nuove mappe per tutti i comuni dello Stato con la stessa attenzione per tutti i dettagli del territorio, senza mai dimenticare che anche qui il fine essenziale resta quello fiscale.
Rispetto alle precedenti tavole teresiane appare subito evidente come le mappe del lombardo-veneto mostrino una rappresentazione grafica ridotta all’essenziale; in mappa compare solo il reticolo particellare e i singoli appezzamenti sono individuati con il solo numero di mappa; il colore è utilizzato solo per distinguere gli edifici, i sorsi d’acqua e le strade.
Anche in questo caso la tavola esposta è il risultato della ricomposizione di più tavole appartenenti però in questo caso ai soli due comuni di Monza (per La Santa) e dei Villa san Fiorano ed uniti.