S.ANASTASIA E IL PRETE TEODOALDO NEL 786 d.c.

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Questa pergamena del 768 d.c. (di cui è riprodotto un particolare) è il primo documento che attesta l’esistenza della chiesa di S.Anastasia nel contado di Monza, anche se molti indizi fanno pensare ad una sua data di nascita ancora più remota in età teodoriciana (VI° secolo). E’ infatti in questa epoca che si diffonde in Italia il culto per questa Santa, martire di Sirmio.
Si tratta del testamento del prete Teodoaldo della chiesa di S.Agata di Monza. Questi lascia a suffragio della sua anima i benefici di una vigna detta “vites longas” perchè possa ardere sempre la lampada del SS.Sacramento appunto presso la chiesa di S.Anastasia.
A quella data questa doveva essere poco più di un oratorio di 6mx6m ed era posta nell’attuale via Don Galli, dove resterà fino ai primissimi del 1800.
In particolare riportiamo il passaggio di nostro interesse :
“…excepto vites petia una qui nominatur vites longas quas basilica sancte Anastasiae dare dispono pro luminaria mea….”  cioè “……ad eccezione (tutto il resto andrà alla chiesa di S.Agata di Monza) di una vigna denominata vigna lunga che dispongo di donare alla chiesa di Santa Anastasia per il lume (del SS.Sacramento) a mio suffragio….”.

La pergamena è attualmente custodita presso la Biblioteca del Museo del Duomo di Monza.